Il blog di Gilberto Floriani

Gilberto Floriani è il direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese. Periodicamente interviene sul tema Biblioteche e più in generale sulla cultura. In questa sezione potrai leggere i suoi interventi e commentare i suoi articoli.

LA SFIDA DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO (Il Quotidiano della Calabria 2 gennaio 2014)

VIBO VALENTIA - Il progresso sociale passa sempre più attraverso la lettura, la sviluppo della cultura, lo studio e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico. Disporre di un centro culturale di rilievo rappresenta per la comunità vibonese un’occasione importante. Il Sistema Bibliotecario Vibonese rimane tra le poche roccaforti del sapere rimaste in Calabria in grado di garantire a tutti l’accesso all’informazione, alla lettura e alla cultura con modalità gratuite e neutrali. Il 2013 è stato un anno durante il quale il Sistema ha consolidato importanti iniziative di promozione della lettura, rivolte soprattutto ai bambini, ha organizzato corsi di dizione, di lingua italiana per stranieri, di teatro e d’informatica. Ma le manifestazioni di maggior rilievo sono state il Tropea Festival leggere e scrivere, che ha visto una grande partecipazione, e la collaborazione con la Regione Calabria al Salone del libro di Torino.
Il 2013 - ha commentato Gilberto Floriani direttore del Sistema - è stato un anno difficile e importante, caratterizzato dalla mancanza di risorse economiche da destinare alle attività culturali. E’ stato anche un anno di solitudine e di amarezze per il colpevole atteggiamento di capitolazione manifestata da non pochi livelli istituzionali nei confronti della cultura. Provoca sdegno sentire, nei convegni, roboanti dichiarazioni sull’importanza del nostro patrimonio storico artistico e sul ruolo della cultura come argine all’illegalità che non trovano mai alcun riscontro. 
Floriani ricorda anche che: 
Malgrado queste difficoltà il Sistema ha avuto importanti riconoscimenti essendo stato individuato con delibera della Giunta Regionale come Polo regionale per le politiche della lettura oltre che veder confermato dalla stessa il ruolo di agenzia di coordinamento del Servizio Bibliotecario Regionale, una rete di 140 biblioteche, che cooperando tra di loro producono servizi bibliografici di profilo europeo. 
E ancora:
“Il Tropea Festival, svoltosi dal 5 al 10 Novembre e conclusasi con la consegna del premio letterario Città di Tropea, ha visto la partecipazione dei maggiori intellettuali italiani. Con i suoi 20 mila partecipanti ha segnato un punto importante di valorizzazione dei principali siti culturali della provincia, i Musei di Tropea, di Soriano e della Certosa. Svoltosi nel Palazzo Gagliardi a Vibo, il festival è stata la migliore espressione di quanto l’Italia è in grado di produrre sotto il profilo culturale. Nel 2013 si è anche consolidata la presenza del Sistema nel complesso Monumentale di Santa Chiara, concesso dall’Amministrazione comunale di Vibo Valentia. Sono stati organizzati gli spazi della biblioteca, è stata avviata una proficua collaborazione con il Museo archeologico, che dovrebbe allocare nel complesso alcune sue collezioni e con varie università. 
Per il nuovo anno, promette il direttore, non manca l’ambizione di proporre stimolanti iniziative nonostante lo spettro della crisi e la conseguente mancanza di risorse:
Le sempre più gravi difficoltà non ci impediranno di mantenere invariato il nostro impegno nelle attività di promozione della lettura e per assicurare un servizio culturale adeguato per tutti i cittadini. Stiamo lavorando a un progetto con il Ministero dello sviluppo economico per sviluppare dei software open source applicati alle biblioteche, che in futuro ci consentiranno grandi risparmi; siamo impegnati nell’opera di valorizzazione del patrimonio culturale, compresa anche una più marcata attenzione nei confronti dei comuni del territorio vibonese che lo costituiscono, come dimostra la recente inaugurazione della Biblioteca Arena di Ricadi e tante altre iniziative che portiamo avanti con la collaborazione delle amministrazioni locali.
E a Vibo Valentia?
Vibo Valentia è una città ricca di risorse culturali e di qualificate presenze professionali, soprattutto nel settore della cultura e della scuola. C’è una grande richiesta di partecipazione, sono in itinere progetti come la costruzione del nuovo teatro e il restauro di alcuni immobili di pregio che opportunamente utilizzati potrebbero cambiare il volto della città. Naturalmente sarebbe necessario pensare a una rete di musei civici, di aree archeologiche attrezzate e capaci di centrare l’immaginazione dei cittadini e dei visitatori. E’ necessario valorizzare appieno la presenza del Conservatorio promuovendo un’adeguata stagione musicale, e quella dell’Istituto alberghiero per valorizzare la grande tradizione gastronomica e i prodotti del territorio. Bisognerebbe pensare anche alle frazioni, Vibo Marina chiede da tempo di avere una biblioteca. Gli amministratori dovrebbero farsi carico oltre che della manutenzione della città anche di creare infrastrutture intelligenti che le consentano di essere competitiva nella nuova economia, sempre più basata sull’innovazione e sulla creatività. Sono temi sui quali dovremmo confrontarci tutti, nonostante la crisi, perché è proprio nei momenti difficili che si manifestano la virtù e la capacità dei singoli e della collettività. 
La cultura ha la capacità di creare posti di lavoro e rilanciare l’economia della nostra regione. Le biblioteche sono in grado di offrire i servizi più disparati permettendo l’incontro e la coesione sociale. Parlando di cifre Floriani ha specificato:
Le biblioteche sono istituzioni irrinunciabili del welfare e beni meritevoli essenziali per la crescita culturale e la coesione sociale; le città devono essere in grado di offrire ai loro cittadini spazi per la partecipazione e il confronto democratico. Rimanendo aperto 70 e più ore tutti i giorni della settimana il Polo di Santa Chiara tenta di essere tutto questo. I risultati non mancano, vanta percentuali di servizio che lo pongono in linea con le più avanzate realtà italiane: 15.000 iscritti ai servizi della biblioteca, oltre 5.000 documenti prestati ogni mese, internet gratis, spazi per lo studio e per le associazioni, decine e decine di eventi culturali. Sono dati che ci inorgogliscono, vorrei che si comprendesse che tutto questo in Calabria accade solo a Vibo e se il Sistema Bibliotecario dovesse soccombere, resterebbe ben poco sul territorio.

POLVERE DI STELLE

Rispondo al comunicato della Deputata Nesci non certo per rinfocolare la polemica, che a mio avviso non esiste, ma in quanto responsabile della gestione d’importanti risorse pubbliche destinate alla realizzazione del festival e nella posizione quindi di dover rendere sempre conto del proprio operato.
Devo precisare necessariamente che è ridicolo parlare di "liste di proscrizione", il prof. Settis è cosi al di sopra di tutto e tutti nelle sue prese di posizione, che legittimamente può essere preso come punto di riferimento da chiunque operi in buonafede, a sinistra, destra o altro. 
Avendo dovuto spostare la data del Festival per cause non dovute alla nostra volontà, egli semplicemente non era più disponibile, come ha gentilmente comunicato in risposta alla nostra mail d’invito e alle numerose sollecitazioni che aveva avuto da parte d’importanti figure intellettuali del territorio. 
Mi sfugge poi a quale categoria delle idee da prescrivere rientrerebbero Marc Auge', Ramin Barani e il Teatro dell'Acquario con i quali, purtroppo, il Sistema Bibliotecario nella sua qualità di soggetto responsabile del Festival non ha mai avuto la possibilità di alcun contatto diretto, con grande dispiacere naturalmente perché sono sicuramente personaggi autorevolissimi. 
In particolare per quanto riguarda Marc Augé come Sistema Bibliotecario abbiamo apprezzato la scelta di ospitare questo grande intellettuale, esprimendo solo il parere che potesse esserci un suo confronto con il prof. Luigi Lombardi Satriani intellettuale sulla cui libertà di pensiero nessuno può nutrire dubbi. 
Inoltre l’attacco contro il festival avviene ancora prima che ne sia stato annunciato il programma, che vede la partecipazione di persone di valore, indipendentemente dal loro orientamento politico, come Maurice Aymard, Gian Arturo Ferrari, Curzio Maltese, Franco Arminio, Antonella Tarpino, Luigi M Lombardi Satriani, Angela Bubba, Cesare De Michelis, Mario Fortunato, Giorgio Boatti, ecc. In questo quadro non si comprende come possa essere censurabile la presenza di figure di assoluto prestigio culturale e personale come Marcello Veneziani o Giordano Bruno Guerri.
Fiducioso in una più attenta valutazione dei media su tutta la questione colgo anche l’occasione per invitare la Deputata Nesci a non incorrere nell’errore che vorrebbe attribuire ad altri, ovvero interferire con la Cultura.

APPELLO

Tra i risultati più' belli della nostra attività vanno segnalate le letture ad alta voce per i piccoli organizzate ogni giovedì' alle 17,00. Sono aperte a tutti e sono rivolte alla prima infanzia, siccome non siamo un asilo e' gradita la presenza di un genitore, di un nonno, ecc. L'iniziativa del Sistema Bibliotecario è stata avviata con la collaborazione di Alberto Micelotta e ora è impetuosamente cresciuta grazie a due straordinarie lettrici e animatrici volontarie (ci sono molte e varie forme di volontariato attivo e socialmente utile anche nella nostra disgraziata città) che corrispondono al nome di Katia Rosi e Luciana Cordì alle quali va' tutta la nostra gratitudine e ringraziamento. Se tra i vibonesi del futuro vi saranno più' lettori, quindi più persone civili e riflessive, capaci di immaginare un mondo migliore, ciò in misura significativa dipenderà' anche da questo lavoro. Un'unica amarezza: notavo ieri sera che i libri nelle mani dei bambini che si assiepavano al bancone per il prestito erano variamente rovinati, in mano ai bambini succede, peccato che la vostra biblioteca non abbia più' le risorse per sostituirli, come sarebbe normalmente previsto. 
Abbiamo quindi pensato, in questa lunga stagione di grande povertà pubblica, di rivolgere un appello affinché' chi vuole e può doni uno o più libri per bambini alla biblioteca. Se qualcuno lo desidera possiamo dare indicazioni e consigli sul tipo di libri. Sarebbe un gesto semplice, ma un grande investimento sul futuro di una città che, come molti segnali lasciano intravvedere, fatica un po' troppo a immaginarne uno degno di questo nome.

PERCHE' LA GIORNATA DELL'ORGOGLIO BIBLIOTECARIO

Domani sara celebrata in tutta Italia la giornata dell'orgoglio bibliotecario. La manifestazione principale si svolgera'a Firenze con la partecipazione di una variegata e qualificata partecipazione di bibliotecari, intelletuali, studenti, cittadini. Scopo della manifestazione e'sottolineare l'importanza e la rilevanza delle biblioteche nella qualificazione della vita cittadina. Le biblioteche pubbliche incarnano ancora oggi, anche se il mondo della comunicazione e' profondamente cambiato, un'idea illuministica ma negletta di democrazia, quella cioe' dell'uguaglianza di tutti e del diritto di ognuno ad accedere alla conoscenza e al sapere. Ma le biblioteche sono anche un eccezionale spazio di socialita, dove esercitare nel modo migliore i diritti di cittadinanza. Sono in definitiva uno dei poche lussi che le citta' possono permettersi in una fase storica difficile come l'attuale.

A Vibo Valentia c'e' un motivo in piu' per esercitare l'orgoglio bibliotecario, quello di avere una delle piu belle biblioteche calabresi, quella del Sistema Bibliotecario che tutti questi obbiettivi incarna piuttosto bene. E' un bene pubblico da difendere e tutelare. La giornata di domani servira' anche a questo. Partecipate numerosi

BIBLIOTECHE E CORTE DEI CONTI

Ho letto sulla Gazzetta del Sud di oggi che la Corte dei Conti nell'esaminare il rendiconto finanziario della Provincia di Vibo Valentia ha espresso apprezzamento per la dismissione da questa effettuata della partecipazione a numerosi enti. Tra questi il Sistema Bibliotecario e, quindi, il bilancio della provincia e' migliorato di circa 60.000 euro.

Ho il massimo rispetto per la qualita' e il controllo sulla spesa pubblica, sono le nostre tasse e dovrebbero essere spese bene, ma ritengo che rinunciare a destinare 60.000 euro annui per far funzionare nel migliore dei modi una biblioteca sia una decisione che non puo' essere presa a cuore leggero e, soprattutto, non solo per ragioni di mera contabilita'. Ma tante' in questa Calabria muta e silenziosa di parole coraggiose e ricca di ipocrisie e maldicenze questa e' normale amministrazione.

Noi continueremo a garantire buoni e civili servizi culturali, luoghi di incontro, spazi di dibattito, con generosita' e coraggio. Crediamo nonostante tutto nella possibilita' di una Calabria bella, colta e gentile e siamo sicuri di essere nel nostro piccolo parte di questo progetto.

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