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Lo Statuto del Sistema Bibliotecario Vibonese

 

 SISTEMA BIBLIOTECARIO VIBONESE

 

Art. 1 (Sistema Bibliotecario)

E' costituita ai sensi dell'art. 24 della L. 142/1990 l'Associazione Intercomunale denominata "Sistema Bibliotecario Territoriale del Vibonese". Il Sistema Bibliotecario, specificamente previsto dalla legge della Regione Calabria 19 Aprile 1985, n. 17, è costituito dall'insieme delle strutture bibliotecarie e archivistiche dei comuni consociati e da un "Centro Sistema" il cui ordinamento e le relative funzioni sono previste dalla citata legge. Il Sistema Bibliotecario Territoriale ha lo scopo di garantire a tutti i cittadini l'accesso all'informazione attraverso il libro, la documentazione storica e i vari mezzi della comunicazione a stampa e audiovisiva e per promuovere il loro avanzamento culturale mediante attività di divulgazione nei vari campi della conoscenza.

 

Art. 2 (Finalità del Centro Sistema)

Le finalità del "Centro Sistema" sono: - incrementare e aggiornare le raccolte librarie, documentalistiche e audiovisuali delle varie biblioteche del Sistema; - formare il catalogo collettivo di tutto il materiale conservato nelle biblioteche degli Enti Locali e in quelle scolastiche; - compilare il bollettino bibliografico del Sistema; - fornire assistenza tecnica alle biblioteche degli Enti Locali consociati e organizzare la rilevazione dei dati statistici relativi al servizio bibliotecario; - realizzare ricerche e indagini sui processi formativi e sulle modificazioni della realtà sociale e culturale del territorio di pertinenza; - costituire sezioni bibliografiche specializzate che documentino particolari tradizioni e specifici settori del sapere legati al territorio; - costituire un’apposita sezione bibliografica di documentazione sulla storia locale; - sviluppare la cooperazione tra le biblioteche del Sistema in relazione al prestito librario e alla formazione di raccolte di libri e di documenti antichi, rari e di pregio; - promuovere l'acquisizione e la catalogazione centralizzata del materiale bibliografico per le biblioteche del Sistema e le scolastiche; - coordinare e promuovere attività di promozione culturale nell'ambito del Sistema; - richiedere alla Regione interventi per la tutela e la salvaguardia del materiale bibliografico di pregio conservato nelle biblioteche del Sistema.

 

Art. 3 (Denominazione e sede dell'Associazione)

L'Associazione assume la denominazione di Sistema Bibliotecario Territoriale Vibonese e può anche essere indicato con la sigla SBTV. L'associazione ha sede legale in Vibo Valentia presso il Centro Sistema, in Piazza Diaz, 2. Il Comitato di Gestione potrà deliberare l'adozione di un segno emblematico (logo) ed, occorrendo, il cambiamento della sede.

 

Art. 4 (Personale e compiti del Centro Sistema)

Per il funzionamento e la direzione del Centro Sistema sarà utilizzato il personale regionale già in servizio presso l'ex Consorzio Sistema Bibliotecario Territoriale Vibonese di cui alla delibera Giunta Regionale n¡5470 del 13.12.1988. Al Centro Sistema Bibliotecario compete l'organizzazione dei servizi tecnici del Sistema finalizzati alla piena realizzazione degli obiettivi elencati nel precedente articolo 2. Nel Centro Sistema avranno sede le sezioni bibliografiche specializzate e gli altri servizi tecnici del Sistema Bibliotecario.

 

Art. 5 (Durata, nuove adesioni e recesso)

La durata dell'Associazione intercomunale è fissata in anni dieci e alla scadenza sarà rinnovata automaticamente tra quegli enti che non abbiano deliberato il proprio recesso ai sensi del successivo comma. Tutti i comuni ricadenti nel territorio della Provincia di Vibo Valentia e la provincia stessa possono chiedere di essere ammessi a far parte dell'Associazione nei modi e ne termini che verranno previsti nell'apposito regolamento. Ciascun Ente associato può recedere dal SBTV nei modi che verranno appositamente disciplinati nel regolamento sopra citato.

 

Art.6 (Organi)

Sono organi del Sistema Bibliotecario Territoriale: - il Comitato di gestione; - il Presidente; - il Direttore.

 

 

Art.7 (Composizione e compiti del Comitato di Gestione)

Il Comitato di Gestione del Sistema Bibliotecario è costituito dai Sindaci, o da un loro delegato, degli Enti associati. Spetta al Comitato di Gestione: - nominare e sostituire, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, il Presidente e il Segretario; - promuovere e coordinare le attività del Centro Sistema, delle biblioteche collegate, nel rispetto delle singole autonomie e professionalità e d'intesa con il Direttore del Centro Sistema per gli aspetti tecnici e funzionali dei diversi servizi; - approvare il bilancio preventivo, sue variazioni, e il conto consuntivo; - approvare i regolamenti per il funzionamento dell'Associazione Intercomunale. - approvare il piano di attività del Sistema e del Centro Sistema predisposto annualmente dal Direttore sulla base delle linee generali di attività del Sistema e del Centro Sistema; - approvare il piano di spesa relativo alla organizzazione e alla realizzazione dei servizi del Centro Sistema; - formulare le richieste da inviare all'Amministrazione Provinciale e Regionale relative al potenziamento delle strutture bibliotecarie del Sistema; -deliberare gli impegni di spesa del Sistema nel rispetto dei programmi e degli stanziamenti di bilancio, per il raggiungimento delle finalità degli stessi; -l'approvazione degli atti di disposizione relativi al patrimonio dell'Associazione.

 

Art. 8 (Funzionamento)

Il Comitato di gestione è convocato e presieduto dal Presidente che ne formula, sentito il Direttore, l'ordine del giorno. Il Comitato di Gestione si riunisce in sessione ordinaria due volte l’anno per l'approvazione del bilancio e del conto consuntivo entro il 30 ottobre e il 30 giungo. Può essere convocato in sessione straordinaria tutte le volte che le esigenze lo richiedono. Gli avvisi di convocazione verranno comunicati dal Presidente ai sindaci dei comuni associati almeno cinque giorni prima della riunione nelle sessioni ordinarie, tre giorni prima nelle sessioni straordinarie e 24 ore nei casi di convocazione urgente; Il Comitato di gestione è validamente costituito con l'intervento di almeno la metà dei suoi componenti. Tuttavia in caso di seduta deserta l'organo può deliberare in seconda convocazione da tenersi in giorno diverso sugli stessi argomenti iscritti nella prima adunanza con la presenza di almeno un terzo di suoi componenti; Il Comitato di Gestione normalmente adotta le proprie determinazioni ad unanimità di voti, ma qualora ciò non sia possibile e fatti salvi i casi nei quali saranno richieste particolari maggioranze (che verranno espressamente previsti nell'apposito regolamento) delibera validamente a maggioranza dei voti favorevoli sui contrari; Il Presidente dovrà riunire il Comitato di gestione in un termine non superiore a 20 giorni quando ne sia fatta motivata richiesta da parte del Direttore o da almeno due componenti; Ad ogni deliberazione è allegato il parere di legittimità e di regolarità tecnico contabile del Segretario ai sensi degli articoli 53 e 55 della legge 8 giugno 1990, n¡ 142, e di conformità alle finalità associative del SBTV del Direttore; In caso di parere sfavorevole del Segretario e/o del Direttore, la delibera che comunque dovesse essere stata assunta verrà inviata in copia all'apposito Comitato Regionale di Controllo. Alle deliberazioni del Comitato di Gestione sono applicate le norme sul controllo degli atti previste dalle leggi statali e regionali per gli atti della Giunta Comunale in quanto compatibili.

 

Art. 9 (Presidente Comitato di Gestione)

Il Presidente, e in sua assenza o impedimento il Vice Presidente, convoca e presiede il Comitato di gestione del Sistema, determina l'ordine del giorno, dirige la discussione e le votazioni, propone le deliberazioni, cura che siano redatti i verbali relativi all'adunanza. La rappresentanza legale dell'Associazione Intercomunale spetta a tutti gli effetti al Presidente. Spetta inoltre al Presidente: -delegare le proprie funzioni ad un componente del Comitato di gestione; -adottare in caso di necessità ed urgenza e sotto la propria responsabilità provvedimenti di competenza del Comitato da sottoporre alla ratifica dello stesso nella prima adunanza; -delegare per singole materie o affari le sue competenze ad uno o più componenti del Comitato di Gestione; -Liquida gli impegni di spesa regolarmente assunti dal Comitato di Gestione.

 

Art. 10 (Prerogative e responsabilità del Presidente e dei componenti il Comitato di Gestione)

Ai componenti il Comitato di gestione del SBTV per quanto attiene aspettative, permessi ed indennità, si applicano, con rinvio ricettizio, le norme previste dalla legge 27 dicembre 1985, n. 816. Ai componenti si applicano, altresì, le norme vigenti in materia di responsabilità previste per gli organi degli enti locali. I componenti del Comitato di Gestione debbono astenersi dal partecipare alle deliberazioni nelle quali abbiano un interesse proprio o di loro parenti o affini sino al quarto grado civile.

 

Art. 11 (Direttore)

Al Direttore compete l'attività di gestione per l'attuazione degli indirizzi programmatici e degli obbiettivi sociali individuati per il perseguimento dei fini dell'Associazione; Il Direttore svolge tutte le attività gestionali e tecnico manageriali, anche a rilevanza esterna, che non sono espressamente riservati dalla legge, dalla convenzione, dallo statuto e dai regolamenti ad altri soggetti; Al Direttore competono in particolare le seguenti attribuzioni: a) Esegue le deliberazioni del comitato di gestione; b) Formula proposte al Comitato di gestione ed interviene alle sue riunioni con voto consultivo; c)istruisce e sottopone al comitato di gestione lo schema del programma, del bilancio preventivo economico annuale e del rendiconto; d) sovrintende i servizi ed il personale dell'Associazione; e) formula e sottoscrive pareri tecnici sugli atti del Comitato di Gestione; f) Adotta gli atti di propria competenza che impegnano l'associazione verso l'esterno; g) Ordina gli acquisti in economia e le spese indispensabili per il normale ed ordinario funzionamento dell'Associazione, nei casi ed entro i limiti stabiliti dall'apposito regolamento.

 

Art. 12 (Segretario)

Il Comitato di Gestione nomina segretario dell'Associazione uno dei segretari dei comuni associati, a turnazione. Il Segretario esprime il proprio parere di legittimità e di regolarità tecnico contabile su tutte le proposte di deliberazione del Comitato di Gestione, partecipa alle sue sedute, cura la redazione dei verbali, svolge azione di consulenza tecnico giuridica amministrativa nei confronti degli organi dell'Associazione e svolge tutte quelle funzioni previste nell'apposito regolamento. Al Segretario viene riconosciuta una indennità disciplinata nell'apposito regolamento.

Art. 13 (Trasparenza)

L'azione complessiva del SBV adottando il metodo e gli strumenti della programmazione, si impronta ai principi di pubblicità, trasparenza e legalità al fine di assicurarne il buon andamento e l'imparzialità; Tutti gli atti del SBTV devono contenere l’individuazione degli obbiettivi e delle finalità da raggiungere e la destinazione delle risorse e degli strumenti necessari all'azione da svolgere; In ossequio al principio della trasparenza, tutti gli atti dell'associazione sono pubblici ed ostensibili ai cittadini per garantire l'imparzialità della gestione; Norme regolamentari dettano la disciplina della modalità di archiviazione dei dati aggregati per materia, con la tenuta di elenchi delle attività del SBTV e la loro pubblicizzazione; L'Associazione, per favorire la più ampia diffusione delle notizie sulla propria attività, può utilizzare altri mezzi ritenuti idonei, che le moderne tecniche di comunicazione rendono possibile.

 

Art. 14 (Albo delle pubblicazioni)

Gli atti degli organi dell'Associazione per i quali la legge, lo statuto o i regolamenti prevedano la pubblicazione, vengono resi noti e leggibili con l'affissione per un periodo non inferiore a quindici giorni, in apposito spazio destinato ad "Albo delle pubblicazioni" nella sede del Centro Sistema.

 

Art. 15 (Raccordo con gli enti)

L'Associazione, per assicurare la permanente informazione sulla propria attività, trasmette a cura del Segretario agli enti associati l'elenco di tutte le deliberazioni assunte dal comitato di gestione entro 10 giorni dalla loro pubblicazione e provvederà a trasmettere copia integrale di quegli atti che verranno richiesti dagli enti stessi. Rende possibile, altresì, la vigilanza degli enti fondatori, attraverso formali comunicazioni o consultazioni secondo quanto previsto dalla convenzione.

 

Art. 16 (Accesso e partecipazione)

I cittadini e i portatori d’interessi pubblici o privati, nonché i portatori d’interessi diffusi, oltre al diritto previsto dagli articoli precedenti, possono accedere alle informazioni ed ai dati in possesso dell'Associazione secondo le norme di legge e del presente Statuto; Il regolamento da adottarsi stabilirà le modalità d’informazione e d’accesso dei cittadini singoli o associati agli atti dell'Associazione e d’intervento nei procedimenti amministrativi posti in essere dal SBTV; Allorché un provvedimento dell'Associazione sia tale da produrre effetti diretti nei confronti di singoli cittadini o di particolari categorie, gli interessati devono ricevere preventiva comunicazione per consentire loro di esserne informati e di intervenire nel procedimento.

 

Art. 17 (Partecipazione degli utenti)

L'Associazione cura ogni possibile forma di partecipazione degli utenti in ordine al funzionamento, gradimento e distribuzione del servizio sul territorio.

 

Art. 18 (Funzione normativa)

Lo statuto contiene le norme fondamentali dell'ordinamento dell'Associazione. Ad esso devono conformarsi tutti gli atti dell'ente; La potestà regolamentare viene esercitata nel rispetto delle leggi, della convenzione e dello statuto, nelle materie di competenza e per la gestione dei servizi che costituiscono il fine dell'Associazione; I regolamenti devono essere sottoposti a forme di pubblicità che ne consentano l'effettiva conoscibilità e devono essere accessibili a chiunque intenda consultarli.

 

Art. 19 (Entrate del Sistema Bibliotecario)

Le entrate del Sistema bibliotecario sono costituite: - dai contributi regionali al Sistema Bibliotecario; - dal finanziamento regionale per coprire le spese relative alla organizzazione e alla realizzazione dei servizi del Centro Sistema; - dalle somme appositamente messe a bilancio dai singoli Enti Locali costituenti il Sistema; - da donazioni, lasciti, liberalità e da ogni altro introito a qualsiasi titolo acquisito al Sistema Bibliotecario.

 

Art. 20 (Controllo sugli atti del Sistema Bibliotecario)

Gli atti del Sistema Bibliotecario Territoriale sono sottoposti al controllo per come previsto dalla normativa nazionale e regionale.

 

Art. 21 (Tesoreria del Sistema Bibliotecario)

Il servizio di tesoreria del Sistema sarà affidato dal Comitato di Gestione ad un Istituto di Credito e sarà svolto con le modalità dei conti correnti bancari. Gli assegni riporteranno la firma del Presidente e del Segretario.

 

Art. 22 (Norma transitoria)                                                                                                                   

La nuova forma associativa con la sottoscrizione della convenzione da parte dei sindaci dei comuni interessati subentra al consorzio Sistema bibliotecario territoriale Vibonese a titolo universale nei rapporti in essere (diritti, doveri, potestà, ecc.) con i terzi, e nei procedimenti non esauriti; Nella attesa che sia elaborato il nuovo ordinamento normativo, si applicano in quanto compatibili, le norme regolamentari precedenti; Entro 30 giorni dalla sottoscrizione della convenzione che istituisce l'Associazione da parte di almeno tre comuni ed in assenza d’assicurazioni in merito da parte d’altri comuni facenti parte l'ex consorzio, il Presidente uscente provvede, a convocare la prima seduta del Comitato di Gestione.

Orari e contatti

 

L'iscrizione al Sistema Bibliotecario Vibonese è gratuita e aperta a tutti, residenti e non.

Per iscriversi è necessario recarsi in biblioteca con un documento d’identità, e prendere visione del regolamento della biblioteca.

Fino al compimento dei 18 anni si richiede l'autorizzazione scritta di un genitore o di chi altri esercita la potestà genitoriale, accompagnata dalla fotocopia di un documento di identità.

SISTEMA BIBLIOTECARIO VIBONESE
Via Ruggero il Normanno
89900 Vibo Valentia
Telefono 0963.547557
Fax 0963.580319

e-mail:

Direzione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ufficio prestito: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ufficio eventi e comunicazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
AmministrazioneQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Ufficio informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Posta elettronica certificata: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Orario di apertura al pubblico

Dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00.

 

 

Dicono di noi

Dicono di noi:

IL SBV è fiore all'occhiello della cultura vibonese portato avanti da gente professionale e di spessore (Vincenza Galati)

Da vibonese, anche se non residente, firmo perché venga mantenuta i piedi, e se possibile rafforzata e valorizzata, l'unica struttura pubblica locale che difende la "cultura" con gli strumenti in grado di promuoverla, in un territorio nel quale questo termine é diventato ormai da tempo quasi un optional o - peggio - una bestemmia (Antonello Marzano)

Perché un Polo Culturale per Vibo Valentia , la Calabria , l'Italia ed il Mondo intero perché la Cultura non ha confini e ne limiti. Non ne mettete per favore....con la cultura si nutre la Vita! Santo Caglioti

Perché il SBV è l'unico e ultimo respiro culturale di Vibo Valentia. Oltre c'è il vuoto (Ornella Emanuele)

Perché è un punto di riferimento... Perché è l'unica cosa su Vibo che funziona.... Perché il management merita credito! (Pietro De Rito)

Per salvare un luogo dall'enorme valore culturale nella mia città (Simone Iannello)

Sto firmando perché ho conosciuto il Sistema Bibliotecario Vibonese e perché la Calabria ha bisogno della cultura (Lorenzo Baldacchini)

Il SBV è un'oasi di cultura, competenza e professionalità nell'aridità desertica del vibonese. Una meravigliosa realtà... (Antonia Miano)

Il Sistema bibliotecario vibonese, che ad oggi rappresenta la primaria istituzione culturale cittadina, è riuscito ad emergere negli anni in uno scenario nazionale e a rappresentare la vera linfa vitale per una città che vuole rialzarsi dal totale decadimento degli ultimi anni.

Ritengo assurdo perciò che possa essere escluso da un bando pubblico CHI negli anni ha lavorato bene e si è dato da fare, riuscendo ad avvicinare la gente al mondo del sapere e, perché no, ad aumentare le speranze di tutti coloro che ritengono sia indispensabile ridare a questa comunità la dignità di un tempo (Shara Sibiriu)

Sbv è un luogo unico: è iniziativa, è spazio. Impossibile non cogliere il suo enorme valore per il territorio e la sua comunità. Per questo firmo questa e cento altre petizioni se occorrerà (Elisa Grillo)

I luoghi un cui viene esaltata la cultura, l'arte, l'amore per la conoscenza in generale, devono essere tutelati e maggiormente incentivati e supportati, quando si rivelano essere delle eccellenze. Sono i veri anticorpi contro il malaffare, la corruzione, le mafie; sviluppano il libero pensiero critico e rappresentano il polmone per chi si sente stretto un un territorio che offre pochi stimoli.

Il SBV è uno di questi luoghi. Per me è uno dei pochi luoghi nel vibonese in cui si va oltre l'apparenza per entrare intimamente nel cuore delle mie passioni. (Giuseppe Ruffa)

E' una delle migliori biblioteche che io abbia visitato, è fornita. La cultura non puo chiudere. (Silvestro Scalamandrè)

Il sistema bibliotecario vibonese ha dato un contributo non indifferente alla diffusione della cultura n Calabria. (Giuseppe Antonio Martino)

Difendiamo il SBV e' importante affinché ci sia nella nostra città un punto di riferimento importante della cultura, iniziare a premiare le iniziative culturali che funzionano, in una terra dove la cultura viene sempre all'ultimo posto, e' vitale che la biblioteca non venga esclusa! (Enrico Bonanno)

Perché senza investire sulla cultura un paese muore. Perché la politica non elargisce denaro a scopi propri ma gestisce risorse per il bene comune e questo non è un favore ma un dovere di chi governa è un sacrosanto diritto civile. Resistere resistere e' esistere. (Mario Cucinella)

Abbiamo bisogno vitale di cultura, del Sistema Bibliotecario, delle energie di Gilberto Floriani. (Nicola Ferro)

Un polo che da molti anni è sinonimo di presidio di cultura, divulgazione e conoscenza, capace, come pochi altri a livello nazionale, di rinnovarsi ed essere una costante eccellenza.

Ha avuto un importantissimo ruolo di collante per tutto il territorio provinciale e che ha rappresentato con costanza un argine alla desocializzazione ed al ridimensionamento dello stesso ruolo che la cultura merita per lo sviluppo di un territorio.
Non è concepibile che meriti e capacità dimostrate siano usate proprio come ragione per cui si viene esclusi. (Alessandro Evoli)

Il Sistema Bibliotecario Vibonese merita tutto il nostro sostegno per continuare a "respirare". Il fatto che una realtà così bella, pura e grande riesca a resistere a Vibo Valentia conferisce soltanto lustro ad una città che, ahimè, per molti altri versi, va lentamente a morire. 

L'ultimo barlume di speranza per la rinascita culturale di questo territorio e per alimentare la nostra stessa coscienza civica ormai sopita non può essere definitivamente spento. 
Mettiamocela tutta ed insieme ce la faremo!!! (Giorgio Guaricci)

Il Sistema Bibliotecario Vibonese ,svolge nel territorio della provincia un ruolo fondamentale per lo sviluppo culturale e rappresenta un baluardo contro il dilagare della cultura mafiosa.,(Gregorio Torchia)

Il SBV è una grande realtà culturale che genera cultura, eventi e idee che fanno bene a tutta la Calabria. (Franco Mellea)

Grazie alla professionalità e la sponsorizzazione della equipe che lavora presso il sistema bibliotecario ho sempre avuto la possibilità di concretizzare le mie idee. (Francesca Nacci)

Il SBV è la migliore struttura bibliotecaria oggi presente sul territorio calabrese e per non vanificare quanto di buono fatto da questa prestigiosa struttura. (Gianfranco Ferrari)

«Caro Gilberto, debbo ad una comune amica, sentita per telefono (in un periodo particolarmente complicato in cui non riesco a leggere i giornali), la notizia dell'esclusione del Sbv da un bando Regionale. Senza parole. Gli esami non finiscono mai. Per chi opera bene e in maniera incisiva. Non entro in merito a una questione sulla quale non ho adeguate informazioni, ma solidarizzo con te e il Sbv anche perché testimone di una complessa vicenda culturale che ci ha visto tante volte assieme. Dall'inizio degli anni Ottanta ad oggi assieme ad altri studiosi e intellettuali noti a livello nazionale e internazionale (Maria Mariotti, Salvatore Piermarini, Francesco Loriggio e l'elenco sarebbe lungo) grazie alla collaborazione organizzativa e culturale del Sbv abbiamo realizzato convegni, mostre, pubblicazioni (ricordo "Le strade di casa" del 1983; "Lo sguardo di New York" del 1990; i due splendidi volumi sulla storia e la cultura delle Confraternite calabresi, curati da Maria Mariotti, Antonio Tripodi, il sottoscritto ed editi dalla Mapograf dell'indimenticabile Mario Porcelli con il quale abbiamo pubblicato, con la presenza decisa del SBV, decine di libri da quello di Michele Aiello a quello di Alberto Borrello...). Abbiamo, negli anni, organizzato presentazioni e iniziative con scrittori, artisti, cineasti, musicisti del luogo, italiani e stranieri (Antonino Mazza, Igor De Garine, Sharo Gambino, Mario Fortunato, Aldo Mazza, Joseph Maviglia, Maurice Aymard, Jonny Costantino, Luigi M. Lombardi Satriani, Giacinto Namia, Antonella Tarpino, Emanuela Guidoboni, Silvana Iannelli, Francesco Cuteri, Tonino Ceravolo, Anna Melecrinis, Katia Scolieri e l'elenco che faccio di getto e a memoria sarebbe interminabile). Vorrei ricordare anche la convenzione culturale tra Sbv e Dipartimento di Studi Umanistici, con la Fondazione Carical, grazie alla quale abbiamo, tra l'altro, pubblicato presso Donzelli inediti giovanili di Corrado Alvaro (da te miracolosamente salvati). Sono testimone del tuo impegno costante per l'organizzazione e la riuscita del Festival Letterario legato al Premio Tropea e per una presenza qualificata della Calabria in molte edizioni al Salone del Libro di Torino. E forse - in questa Calabria che ha la memoria corta e debole - vale la pena ricordare come, con generosità, abbiamo presentato libri e organizzato eventi, manifestazioni, convegni in quasi tutti i comuni della provincia vibonese (da Pizzo a Tropea, da Soriano a Filadelfia, da Parghelia a S. Nicola, da Vazzano a Fabrizia, da Rombiolo a Serra San Bruno, da Francavilla Angitola a Nardodipace) assieme a scuole, circoli culturali, biblioteche, amministrazioni comunali, validi studiosi del luogo. Altri amici studiosi, scrittori, intellettuali potranno fare un ulteriore elenco di iniziative portate avanti. E penso alle belle iniziative editoriali e culturali da te fatte con il grande e compianto Carlo Carlino. E non parlo della Biblioteca, della cineteca, della nastroteca ecc. che sono punto di riferimento per studiosi e studenti, docenti e ricercatori. Certo tutto si può discutere, tutto può essere fatto meglio, tutto può essere rivisto, sottoposto a giudizio, ma (senza fare elogi e retoriche di maniera che non mi piacciono) posso affermare che senza il Sbv la città di Vibo e la provincia vibonese (che pure accoglie figure ed associazioni importanti) sarebbero state, in alcuni momenti, un vero e proprio deserto culturale. Mi auguro che chi valuta progetti e proposte sappia avere presente la storia civile, culturale, letteraria del Vibonese e della Calabria. Carte, fatti e documenti parlano». (Vito Teti)

Caro Presidente Oliverio, questa nostra terra ha così bisogno di cultura e di punti di riferimento efficienti che sarebbe un delitto non soccorrere al meglio un polo di eccellenza qual è il Sistema Bibliotecario Vibonese. Entrarci, respirare quell'aria di "sacralità letteraria", partecipare a dibattiti è per me ogni volta un ristoro dell'anima e un privilegio. Tutti compatti, perciò, a non disperdere, e anzi valorizzare al meglio, un patrimonio che tanto sta arricchendo la Calabria. Alla sua sensibilità, che so essere grande. (mimmo gangemi)

"Vibo Valentia è una città fortunata e forse sono in pochi a prenderne volutamente atto. A prescindere dal grave stato socio economico che il suo territorio vive in un’ epoca in cui nessuna realtà locale brilla per adeguato tasso di occupazione e ferma tutela del posto di lavoro, oltre che per degrado ambientale, non si può non comprendere che la presenza del Sistema Bibliotecario Vibonese rappresenta uno dei più seri punti dei riferimento per lo sviluppo dell’iniziativa socio occupazionale ed economica". E' quanto si legge in una nota della Cisal.

"Sentir parlare - continua la nota - o peggio ancora leggere, che il Polo Santa Chiara del Sistema Bibliotecario di Vibo Valentia è a rischio chiusura diventa avvilente, assurdo, strano e deprimente. Vogliamo immaginare soltanto per un istante Vibo Valentia senza il Polo Santa Chiara ? Vogliamo provare ad immaginare una città ed un territorio privi di una struttura di siffatta portata?

Cosa ne sarebbe del nostro avvenire ? Cosa ne sarebbe del futuro di un cittadino privo di un punto dove consultare testi, ascoltare saggi di cultura, offrire la propria attenzione ad esperti delle materie più disparate?

Come non evidenziare l’importanza dei continui contatti con la Regione Calabria e alcune tra le figure più prestigiose che hanno portato a Vibo Valentia la propria esperienza ma soprattutto il proprio pensiero soprattutto culturale.

Solo il dubbio della chiusura del Polo Santa Chiara non può che provocare improvvisi e non graditi brividi di freddo alla schiena o fare accapponare la pelle.

Il Centro che ha messo in piedi Gilberto Floriani, avvalendosi delle scelte informatiche più moderne e tecnologicamente più avanzate, è una cosa seria.

Dobbiamo a lui se oggi i nostri giovani possono avvalersi di un valido strumento di informazione, formazione ed aggiornamento. Dobbiamo a Gilberto Floriani e alla sua intelligenza se la provincia vibonese oggi è competitiva sul piano dell’attività culturale.

Senza dimenticare che Gilberto Floriani dirige una struttura che è al piano servizio della popolazione.

Il Polo Santa Chiara non organizza ed ospita soltanto le idee di Gilberto Floriani perché è anche vero che lo stesso ha sempre messo il Centro a disposizione di ogni cittadino che ha sempre colto questa importante opportunità portando al Polo Santa Chiara ogni sua iniziativa.

Se i muri del Polo Santa Chiara dovessero parlare ne verrebbe fuori il racconto più prodigioso della Vibo Valentia che vuole crescere e che può farlo soltanto se si affida alla cultura che è stata espressa e commentata nella struttura di via dei Normanni.

Noi siamo certi che se oggi dovessimo indire un referendum tra la popolazione per capire cosa pensano i vibonesi, e non solo, di questa attività la risposta non potrebbe che essere positiva.

Vibo Valentia è oggi una realtà socio culturale avanzata soprattutto per l’impegno e la competenza messe quotidianamente in vetrina dal Polo santa Chiara che è orgoglio della provincia e di tutti i suoi abitanti.

La Cisal non più di qualche settimana addietro, in una comunicazione inviata al Commissario Straordinario della Provincia, Prefetto, dott. Mario Ciclosi, spiegava il suo pensiero sulla necessità di alimentare il ruolo culturale in un territorio che forte della sua alta vocazione non può che tornare utile a qualunque progetto di crescita.

Le rassicurazioni, degli ultimi giorni, del Prefetto Mario Ciclosi a Gilberto Floriani tranquillizzano operatori culturali e non.

La Cisal invita il Commissario Straordinario della Provincia a valutare attentamente la inderogabile funzione del Sistema Bibliotecario sul territorio nella piena consapevolezza che la cultura deve mantenere una sua posizione centrale nell’azione del governo intermedio.

Ne si può disconoscere che al territorio vibonese serve una formazione di alto livello che agevoli il ricambio delle classi dirigenti, unitamente ad un’istruzione di qualità.

Noi siamo la Provincia della cultura, del turismo e dell’ambiente e ci ribelliamo con forza all’idea che si ha di noi di un territorio che rischia di diventare solo una questione di cronaca giudiziaria e ambientale.

Vibo Valentia è una provincia ricca di opere d’arte, di saperi e di tradizioni popolari. Possediamo un patrimonio culturale di inestimabile valore. Solo con livelli di prestazione intellettuale più alte si può affrontare e combattere, ad esempio, la corruzione ed in questo il Sistema Bibliotecario gioca un ruolo non certo di secondo grado.

L’appello della Cisal - si legge ancora - è che il Commissario Straordinario Mario Ciclosi adotti provvedimenti per il più idoneo sviluppo ponendo la cultura ai primi posti della sua agenda.

Il tutto per investire in scelte politiche forti e per produrre atti concreti soprattutto con il recupero del patrimonio culturale sotto-utilizzato come volano per lo sviluppo economico.

La proposta della Cisal è che ci sia una comunità in permanente confronto sulle pratiche del lavoro e dello sviluppo culturale in un nuovo sistema sinergico stato-regione-enti locali-imprese private e scuole, per individuare e pianificare nel medio periodo interventi congiunti per mettere a profitto il nostro patrimonio culturale". (Cisal)

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