Festival Leggere&Scrivere Off
SCARDA
presenta il suo album d’esordio
I PIEDI SUL CRUSCOTTO
Lunedì 22 dicembre ore 18.00 Sistema Bibliotecario Vibonese
“…’I Piedi sul Cruscotto’ nasce guardando i segni lasciati, tanti anni fa, da qualcuno che poggiava sempre i piedi sul cruscotto della mia auto”.
Quella posizione informale, confidenziale e da ascolto; l’atteggiamento ideale nel quale “Scarda” immagina gli ascoltatori della sua opera prima.
E’ l’automobile il luogo più giusto per ascoltare “I Piedi sul cruscotto”; la macchina è “quotidianità” e queste canzoni parlano di questo: di persone normali alle prese con vite normali, personaggi che vengono dipinti dal di dentro con uno sfondo talvolta paesano, talvolta urbano, ma in ogni caso “popolare”.
E’ un disco descrittivo; Scarda è una sorta di scrittore, inventa storie e le incastra in una griglia di versi, strofe, ponti e ritornelli.
La normalità che diventa “straordinarietà”, storie di provincia, ‘serenate’ di muratori-poeti.
I Piedi sul Cruscotto è il disco di chi si lascia affascinare dalla bellezza delle cose create dagli uomini e da quelle che la natura ci ha fatto trovare così come sono. Storie di uomini normali, la semplicità che diventa storia.
I suoni dell’estate che si incrociano con le atmosfere create per raccontare uno dei tanti omicidi passionali, uno dei tanti con i quali veniamo bombardati ogni giorno in tv.
Scarda trova lo spazio anche per la satira, e con “amara ironia” dipinge personaggi dei giorni nostri. Ancora sentimenti, ammirazione e gratitudine per quegli uomini che hanno fatto, invece la storia del nostro paese.
E’ l’Amore come sentimento universale, e non “particolare”, il “fil-rouge” de I Piedi Sul Cruscotto; quell’amore che deve dare senza condizioni, istintivamente… per costruire.
Nella ricerca spasmodica del proprio “io” Scarda trova una forma di equilibro fra amore ed esistenza come forza di vita: due forze totali,naturali, invisibili, potenti… L’unico antidoto contro l’egocentrismo della ragione è l’Amore.
Bio:
Scarda, al secolo Domenico Scardamaglio (Nico), napoletano di nascita e calabrese d'adozione. Cresce a Vibo valentia, piccola provincia a pochi minuti dal mare: sfondo ricorrente dei suoi brani.
La sua carriera inizia su internet con una demo caricata nel 2012. Le canzoni di Scarda a qualcuno piacciono; iniziano i primi concerti nei locali, il passaparola, e dopo poco meno di un anno le sue note arrivano per caso alle orecchie di un giovane regista che sta per iniziare le riprese della sua opera prima: "Smetto quando voglio" (Fandango 2014). Il "giovane regista" è Sydney Sibilia che poco dopo chiede a Scarda di scrivere un brano sulla base dell'ultima stesura del copione.
Il brano diventa la "Title Song" ufficiale del film e riceve una "nomination" ai David Di Donatello nella categoria "Miglior canzone originale".