Statistiche

Pubblichiamo i dati dei prestiti della biblioteca del Centro Sistema Bibliotecario relativamente agli ultimi tre anni per quantificare e far conoscere a tutti gli interessati la frequenza e l'uso della biblioteca da parte della popolazione del vibonese, ovvero di una comunità costituita da cinquanta comuni e circa 180.000 abitanti.

I nostri utenti non sono tutti gli utenti delle biblioteche della provincia, ma certamente ne costituiscono una percentuale molto rilevante giacché le biblioteche che erogano il servizio di prestito sono un numero molto piccolo

(se questo elenco fosse esprimibile con una funzione matematica si potrebbe dimostrare che il limite di questa funzione avrebbe un valore tendenziale molto vicino a uno. Se qualcuno non è d'accordo per favore si faccia sentire!).

Il dato della biblioteca del Centro Sistema per essere compreso deve però essere rapportato alla situazione generale delle biblioteche calabresi, alla loro povertà di mezzi strumentali e umani, alla precarietà dei loro riferimenti istituzionali e allo scarso peso che l'informazione e la cultura continuano ad avere nella società calabrese.

Per inquadrare meglio i dati pubblicati è inoltre utile chiarire che questi si riferiscono ad una biblioteca di modeste dimensioni (35.000 volumi, 5.000 DVD e VHS, 2.000 CD-ROM), aperta al pubblico per sei giorni la settimana dal lunedì al sabato per 10 ore il giorno (dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00).

Inoltre le statistiche si riferiscono solo al prestito, non riportano quindi dati più complessivi quali il numero di utenti che usano la biblioteca come luogo di studio e di consultazione, o coloro, numerosissimi, che fruiscono dei servizi Web, collegandosi al sito del Sistema Bibliotecario Vibonese.

Giudichiamo questi dati sul prestito veramente positivi, pur nella modestia dei loro valori assoluti, innanzitutto perché testimoniano un costante incremento di iscritti alla biblioteca e di prestiti, ma anche perché la crescita sembra andare di pari passo con l'incremento quantitativo e qualitativo della raccolta documentaria.

I dati fanno inoltre trasparire la cognizione che il ritardo culturale della Calabria è causato dalla scarsità delle risorse che sono investite nel settore; ovvero di quanto l'Italia ed in particolare l'Italia del Sud sia lontana dai 20 euro pro-capite che alcuni paesi europei destinano annualmente alle loro biblioteche pubbliche.

Si vuole infine sottolineare che questi dati, i primi ad essere pubblicamente diffusi, possono costituire un primo tentativo di misurare i servizi, il funzionamento e l'efficacia delle biblioteche pubbliche in Calabria. Se altre biblioteche seguiranno lo stesso esempio sarà forse possibile, nel prossimo futuro, affrontare un discorso onesto e trasparente sui servizi delle biblioteche pubbliche, aiutando in questo modo le istituzioni preposte a adottare una politica che preveda un incremento dell'affettiva incidenza sociale della cultura e dei servizi informativi.

Statistiche 2012 e primo semestre 2013

 

 

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