I libri: vaccini contro ignoranza, violenze e razzismi. E' urgente una legge sul libro e lettura

I fatti accaduti in questi ultimi giorni, le offese nei confronti del nostro presidente della Camera dei deputati e del ministro all'Integrazione, ma anche i toni ormai troppo spesso volgari e pressappochisti della politica, rendono urgenti provvedimenti seri e concreti per promuovere libri e lettura nel nostro paese a partire dalle scuole, dalle biblioteche di pubblica lettura e dalla tutela delle librerie, tutti preziosi presidi di cultura e conoscenza.

Libri e lettura possono formare persone capaci di smantellare comportamenti aggressivi, violenti, razzisti e siamo convinti che la strada della crescita culturale del nostro paese debba essere una strada da percorrere con grande determinazione. Per vaccinare i nostri cittadini futuri contro l'ignoranza e il pregiudizio, l'arroganza e la presunzione. E anche per mantenere quelle caratteristiche straordinarie che l'essere umano ha acquisito nel corso della sua storia: le competenze necessarie a utilizzare un ipad sono bassissime rispetto a quelle che ci vogliono invece per leggere e scrivere (e far di conto...). La perdita delle capacità di lettura è una perdita gravissima non solo dal punto di vista culturale, ma anche neurologico... (a questo proposito vi giro i consigli di lettura di Andrea Grisi, della libreria il Delfino di Pavia:I neuroni della lettura di Dehaene Stanislas e Proust e il Calamaro, di Maryanne Wolf).
Il nostro è un paese senza biblioteche nelle scuole, con scarsissimi fondi dedicati alle biblioteche di pubblica lettura e con una gravissima crisi delle librerie, tutti luoghi preziosi per la diffusione del sapere.

Lo scorso febbraio Il Forum del Libro ha presentato un documento con 5punti imprescindibili per la stesura di una legge sul libro e ha organizzato per il prossimo Salone Internazionale del libro, a Torino il 18 maggio alle ore 16.00 - Sala Blu, un incontro pubblico durante il quale verrà presentato il primo Rapporto sulla promozione della lettura in Italia (già scaricabile da internet dal sito del Forum) collegando i risultati di questa indagine proprio al documento 5 punti per far crescere l'Italia che legge : "Perché occorrono interventi pubblici efficaci per promuovere la lettura: non solo come condizione base per ogni politica culturale, ma anche perché una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita culturale contribuirebbe allo sviluppo economico e civile del Paese".

Dovremmo tutti sperare che presto il nostro Parlamento possa avviare i lavori su una necessaria legge sul libro e sulla lettura, che sia di ampio respiro. E cito nuovamente Gustavo Zagrebelsky: "La diffusione della lettura non appartiene al superfluo d'una società non solo, com'è ovvio, perché ha a che vedere con la diffusione dell'istruzione. Siamo, infatti, pienamente nel campo della cittadinanza, cioè della condizione di partecipazione attiva, consapevole e responsabile". (La nostra Repubblica fondata sulla cultura, 5/04/2013)

Nell'attesa che le istituzioni si occupino concretamente di promuovere la lettura e crescere lettori, per rimuovere, ripeto, l'ignoranza e tutto quello che ne consegue, vale la pena sostenere e partecipare ad iniziative comeAmo chi legge... e gli regalo un libro diventando, a partire dal 23 maggio in tutta Italia, "azionisti" di biblioteche, con il semplice acquisto di un libro nelle librerie che aderiscono alla campagna

Della Passarelli

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